Non profit

La concretezza di un manager a servizio dell’infanzia disagiata

La Fondazione Aiutare i Bambini sostiene e promuove iniziative di assistenza, solidarietà e istruzione per minori di tutto il mondo

di Paolo Manzo

Fondazione Aiutare i Bambini
Indirizzo: via Valvassori Peroni, 76
20133 Milano
Tel. 02.70603530
Fax 02.70605244
Email: info@aiutareibambini.it
Internet: www.aiutareibambini.it
Presidente: Goffredo Modena
Anno di nascita: 1999

Ero titolare di un?azienda di componenti elettronici in Emilia Romagna. Poi, con la mia famiglia decidemmo di venderla a una multinazionale americana. A sessant?anni mi sono trovato a non fare nulla e disoccupato». A parlare è l?ingegner Goffredo Modena, presidente della Fondazione Aiutare i bambini: «Cercavo un senso nuovo alle mie giornate e a quel punto, dopo un consulto familiare, decidemmo di occuparci dei bambini che nel mondo, in una maniera o nell?altra, sono soli, indifesi e bisognosi d?aiuto, donando parte del nostro patrimonio». Così è nata la fondazione che ha lo scopo di promuovere e sostenere progetti e iniziative di accoglienza, assistenza e istruzione rivolte a bambini e ragazzi rigorosamente sotto i 18 anni. Nel 2000 la fondazione ha sostenuto 20 progetti in Italia e all?estero, grazie a contributi in denaro pari a 600 milioni di lire.
In Etiopia è stato acquistato materiale didattico e cibo per 1.700 bambini poveri che frequentano le scuole. In Madagascar si stanno costruendo, nella periferia di Antananarive, un refettorio e una scuola con quattordici aule che permetterà a 700 bambini di avere un?istruzione di base. In Kazakistan si sta realizzando un minivillaggio per accogliere piccoli orfani e portatori di handicap. Nello Zimbabwe ottanta bimbi riceveranno le cure e i medicinali di cui necessitano per tentare di sconfiggere l?Aids. Brasile, Filippine, Eritrea, Tanzania, Colombia, Kenya, Camerun, Mozambico, Zambia, Costa d?Avorio e Bolivia gli altri Paesi che stanno ricevendo gli aiuti della Fondazione nata dalla scoperta di un nuovo senso del fare dell?ingegner Modena. Molto concreti anche i progetti italiani: la ristrutturazione di una casa in stato d?abbandono che ospita cinque bambini vittime di abusi sessuali, l?arredamento delle camerette per gli ospiti di un?altra comunità, l?acquisto di materiale sportivo per 28 ragazzi portatori di handicap, le spese d?affido familiare per sette bambini in attesa del reinserimento nella famiglia d?origine e l?accompagnamento educativo a 22 minori a rischio di devianza.
Per portare a termine tutti i progetti, «è necessaria la solidarietà della gente», precisa l?ingegner Modena, «sia con un?offerta volontaria, sia con il passaparola: più gente ci conosce più potremo aiutare».

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